La Giornata del Rispetto

Le colonne del nostro porticato hanno fatto da sostegno alle Parole del Rispetto, diventando le COLONNE DEL RISPETTO: salutami, perdonami, coinvolgimi, ascoltami, aiutami, accogliermi, guardami, sostienimi, sorridimi, incoraggiami, apprezzami, comprendimi e sopportami. Un’istallazione di grande effetto, ma anche di grande impatto emotivo. La nostra scuola accoglie ogni sua componente: alunno, genitore, docente, personale tutto… con grande RISPETTO.
Non solo tante parole, ma anche tante attività alla Scuola Primaria: una giornata ricca di discussione, riflessione ed anche azioni.
In prima, era una giornata di sorrisi non solo per la filastrocca dell’arcobaleno del sorriso ma anche per la scoperta del segnalibro e la loro parola SORRIDIMI.
In seconda, i bambini hanno lavorato su SALUTAMI, in italiano, inglese, ma anche in altre lingue del mondo. Il lavoro è andato anche oltre le parole, usando gesti, mani e corpo… e poi tanti modi di salutare inventati da loro e davvero creativi e divertenti. High 5!
In terza, un carciofo spinoso ha dato l’esempio di quando uno, nonostante i suoi brutti comportamenti, viene perdonato dagli amici. Oltre a questo i bambini hanno condiviso le idee lavorando in mini gruppi per creare motti illustrati per la parola ASCOLTAMI.
In quarta, l'aula è diventata un palcoscenico per piccoli sketch in inglese mostrando HELP ME! and encourage me, well done! good job! excellent!
In classe quinta, APPREZZARE e COINVOLGERE sono state le parole chiave. Nel corso della mattinata i bambini hanno preparato e distribuito per le vie di Seregno dei segnalibri spiegando qual era il loro messaggio: rispetto e gentilezza verso tutti.
Una giornata davvero speciale guidata dal motto: Create, connect and share RESPECT!

È NATA L’ASSOCIAZIONE AMICI DEL BALLERINI!

Si è costituita oggi, 2 febbraio 2020, alla presenza del Notaio Francesca Riboldi, l’Associazione Amici del Ballerini, un progetto fortemente voluto e sviluppato da un gruppo di genitori, alunni ed ex-alunni, accolto e sostenuto con entusiasmo dagli organi del Collegio Arcivescovile Ballerini.
Il Consiglio Direttivo è composto da 15 soci fondatori. La carica della Presidenza è ricoperta da Annalisa Orsi, ex alunna del Collegio Ballerini e oggi professionista del Marketing e della Comunicazione, nonché mamma di un’alunna della scuola primaria; alla vice-Presidenza Glauco Longoni, imprenditore e anch’egli ax-alunno.
Già punto di riferimento del territorio come istituzione educativa, culturale e religiosa, il Collegio Arcivescovile Ballerini potrà beneficiare, grazie alla neo-nata Associazione Amici del Ballerini, di una rete di professionisti e volontari, che potranno donare le loro competenze, tempo, passione e risorse per la crescita dei bambini, dei giovani, della Scuola e, con essi, dell’intera comunità locale.

“Vogliamo sostenere e arricchire il ruolo educativo, civico e culturale che il Collegio Arcivescovile Ballerini svolge nel territorio” spiega così Annalisa Orsi il senso dell’Associazione Amici del Ballerini. “Nasce oggi una bella avventura in cui sentirsi tutti protagonisti nel proporre e nel promuovere iniziative a favore dei bambini e dei giovani”.
“Ho tanti bei ricordi degli anni che ho passato da alunno al Ballerini, e oggi voglio restituire a questa scuola qualcosa di quello che mi ha dato” spiega Glauco Longoni, eletto oggi Vice Presidente. Una curiosità: Glauco è un lontano nipote di Don Angelo Longoni, sacerdote di Seregno che, nel lontano 1898 fondò il Collegio.

Don Guido Gregorini, rettore del Collegio Ballerini, intervenuto al cocktail di lancio dell’Associazione, svoltosi proprio nei locali del nuovo ristorante didattico Spoon gestito dagli alunni dell’Istituto Alberghiero, ha voluto sottolineare come l’Associazione Amici del Ballerini aggiunge un elemento importante per la Scuola: “Proprio come ogni edificio, anche la nostra Scuola ha bisogno di tanti mattoni per stare insieme. L’Associazione Amici del Ballerini d’ora in poi sarà uno di questi. Fin dai primi incontri con alcune delle persone che hanno dato vita a questa Associazione ho colto tre elementi che vorrei caratterizzassero sempre le attività di questo gruppo: entusiasmo, serietà, concretezza. Entusiasmo sarà la nostra parola chiave, una parola che deriva dal greco e che significa letteralmente ‘nel respiro di Dio’, una vera e propria esplosione di energia”.
Sono già oltre 70 le persone che, come soci fondatori, hanno dato la loro disponibilità a partecipare alle attività dell’Associazione e la campagna associativa è appena iniziata. La stessa notaio, Francesca Riboldi, che ha seguito la redazione dell’atto costituto e dello statuto associativo, racconta di essere ex-alunna del Ballerini, avendo frequentato l’Istituto Alberghiero.

Anche Monsignor Bruno Molinari ha voluto portare il proprio augurio di buon cammino, ricordando l’importanza della figura dell’Arcivescovo Ballerini, rimasto a Seregno per 30 anni, persona semplice e umile, grande uomo di cultura e di fede. Allo stesso modo, Don Bruno ha voluto creare un legame tra questa personalità e l’Associazione: un’associazione che nasce in maniera semplice, con l’umiltà di chi si mette in cammino per qualcosa di buono; un’idea che intende dar vita a un nuovo itinerario culturale per il Collegio e per l’esterno; animata da uno spirito di fede che si vuole testimoniare, prima ancora di insegnare.

Per maggiori informazioni e per aderire

amicidelballerini@gmail.com

Il Consiglio Direttivo con il Rettore del Collegio, Don Guido Gregorini, e il Prevosto di Seregno, Mons. Bruno Molinari
La presidente Annalisa Orsi alla firma dell’atto costitutivo dell’Associazione Amici del Ballerini
Foto di gruppo in cortile con parte della dirigenza balleriniana: Roberto Pagani, preside, Elisabetta Silva, vicerettore Primaria, Stefano Tramezzani, vicerettore Liceo
GiRA – Giornate di recupero e approfondimento

Si è appena conclusa GiRA2020, una settimana in cui il calendario scolastico del Liceo si riempie di conferenze e lezioni laboratoriali su argomenti… ad ampio spettro. La didattica tradizionale lascia il posto a temi vari ed attuali scelti e trattati dagli stessi insegnanti, ma anche da professionisti e docenti universitari, che, con la loro disponibile presenza, rendono possibile l’iniziativa e allargano ulteriormente la possibilità tematica di scelta degli studenti.
Sì, perché sono proprio, i ragazzi, a scegliere liberamente le “lezioni” da seguire, in base ai loro interessi verso gli argomenti proposti. Per una settimana sono loro, e non i loro docenti, a spostarsi liberamente da un’aula all’altra in base a un proprio orario personale, che hanno strutturato direttamente compilando l’apposito modulo online che anticipa le Giornate di Recupero e Approfondimento.
Tutto ciò consente alla Scuola, contemporaneamente, di gestire in orario scolastico le lezioni di recupero col proprio docente per chi ha mostrato fragilità in qualche disciplina nella prima parte dell’anno scolastico.

Questa pagina è l’occasione per ringraziare l’intero corpo docente del nostro Liceo, che anno dopo anno si mette in gioco per coinvolgere gli studenti con nuove proposte di incontro sugli argomenti più vari.
Vogliamo qui ricordare anche la disponibile collaborazione di tutti coloro che, da “esterni”, hanno arricchito questa edizione di GiRA con la loro qualificata presenza (nella foto gallery potrete ritrovare molti di loro…). Li citiamo e ringraziamo personalmente…

In ordine… di apparizione nel corso della settimana:
– Anna Gaudenzi e Chiara Trombetta, Vicedirettore e Editor in Chief di StartupItalia
– Ugo Forti, maestro federale di tennis, insegnante per la Lombardia degli istruttori di tennis
– Giorgia Linardi, portavoce di Seawacth
– Don Roberto Colombo, docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, membro del Comitato Nazionale di Bioetica e di commissioni del Ministero della Salute
– Federica Bini, docente del Liceo Canossiane di Monza
– Caterina Rombolà, architetto, docente alla Scuola Secondaria di primo grado del Collegio Ballerini
– Alessio Oltolini, docente presso il nostro Istituto Alberghiero
– Marco Frattini, ex alunno, laureato in odontoiatria, audioleso, podista
– Simone Stumpo, maestro di karate presso la scuola “Do yu Kai karate”
– Benedetta Del Felice, docente di Storia e Filosofia nel triennio liceale
– Davide Rossi, A.I. Specialist & Tech Innovator
– Chiara Guazzoni, docente al Politecnico di Milano, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria
– Paolo Silva, ex alunno, docente (in lingua inglese) al Politecnico di Milano
– Chiara Gatti, ex alunna, psicologa
– Francesca Lissoni, ex alunna, docente di scienze al Liceo Fermi di Desio
– Anna Guidi, massoterapista, Master in Life Coach e PNL
– Luigi Sironi, professore di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Milano, coordina un gruppo di ricerca che si occupa dello studio delle patologie ischemiche
– Davide Boffi, ex alunno, volontario della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana
– Francesco Tagliabue, ex alunno, vicepresidente Associazione Auxilium India.

A tutti diamo appuntamento al prossimo anno, per una nuova e sempre più interessante edizione di GiRA!

GIORNATA DELLA MEMORIA

Il contributo della nostra classe quinta Primaria: conoscere il passato, per costruire un futuro migliore.

Il nostro saluto ad Antonio

Con profondo dolore apprendiamo che, nella notte di sabato, il nostro caro prof. Antonio Zambrano è andato in Paradiso.

Tutta la comunità del Collegio si stringe in preghiera attorno alla sua famiglia.
I funerali si terranno lunedì 20 gennaio, alle ore 15.30, presso la Chiesa Prepositurale di SS. Ambrogio e Simpliciano a Carate Brianza, Piazza IV Novembre 16.

In questa pagina lo ricordiamo anche con qualche immagine della scorsa primavera: in Collegio, con i suoi ragazzi d sala durante la visita del Card. Ernest Simoni, e con i colleghi e gli alunni che ha “guidato” nella sua amata Napoli, per la loro gita di più giorni.

POSSIBILITà DI INCONTRO PERSONALE

Avete partecipato alle serate di presentazione delle nostre scuole o all’Open Day, ma volete approfondire la conoscenza?

Non avete avuto occasione di venire a conoscere il nostro Collegio, ma volete informarvi sulle sue proposte scolastiche?

Potete contattare via mail il referente del settore a cui siete interessati (cliccate sui nominativi indicati scuola per scuola) per concordare un incontro personale, durante il quale riceverete informazioni e chiarimenti necessari e avrete l’opportunità di visitare il nostro Collegio.

La vita è un dono…

Carissimi,
ai più sinceri auguri di un lieto Natale e di un sereno 2020, anche quest’anno desidero aggiungere un pensiero più sostanzioso, la lettera che don Stefano, un mio caro amico prete missionario in Zambia, ha inviato a fine novembre a tutti i suoi amici in Italia.
Come sempre fanno i missionari, anche questo scritto allarga gli orizzonti e ci invita a vedere il mondo in un altro modo, più vero, più cristiano.
Per chi cerca un Natale meno superficiale… buona lettura!

Il Rettore Don Guido Gregorini

26 novembre 2019
Non è stato facile svuotare le valige al ritorno dall’Italia. Sono rimaste qualche giorno aperte e vuote in camera poi le ho messe nello sgabuzzino pensando che dovrà passare un anno prima di ritirarle fuori. Dovendo prepararle prima nella versione Zambia to Italia e poi Italia to Zambia ho potuto fare una interessante constatazione: in entrambi i casi contenevano solo regali. Partendo per l’Italia c’erano tutti i regali per gli amici italiani e tornando in Zambia avevo esattamente il massino del peso consentito (23 kg per due valige) tutti di regali ricevuti per me (Toscani di ogni tipo e taglia introvabili in Zambia, alimentari made in Italy, una bellissima cassa per la musica e qualche libro) e per la gente di qui (un intero campionario di magliette di tutte le squadre NBA, cappelli di lana fatti a mano, palloni per ogni sport…). Che bel mestiere quello di FedEx di doni: permette di gustarsi la doppia gioia di chi dona e di chi riceve.
Mi sembra una buona immagine di cosa sia la missione e quindi la vita cristiana: riconoscere che la vita è un dono perché nasce dall’amore della Trinità e quindi farla diventare dono e suscitatrice di doni. Come si fa a vivere senza aver scoperto questo? La vocazione è esattamente questo: scoprire a chi voglio donare la vita.
Nella cultura zambiana c’è questa bella tradizione: i doni si ricevono sempre con due mani aperte e non con una mano che “arraffa”. Me ne ero dimenticato qualche domenica fa quando durante la Messa c’era una lunga fila di donne che, per una occasione speciale, portavano una busta con l’offerta per la parrocchia. Io per far prima ho iniziato a prenderle con una mano mentre con l’altra le tenevo evitando di passarle una a una ai chierichetti. Mi sono subito accorto che c’era qualcosa che non andava dalle loro facce!
Gli zambiani, con la loro semplicità da bambini, sono campioni mondiali di richieste. Non si fanno minimamente problema a chiedere di tutto e in tutte le occasioni. Ireen che fa i mestieri nella nostra casa, quado vede le frittelle che don Roberto compra tutte le settimane per dare da lavorare a una ragazza (buone il primo giorno poi diventano piombo…) non si fa problema a chiederne una e poi ci ricorda che a casa ha tre figli e quindi se ne va sempre con un sacchetto con almeno quattro. Mentre ero in Italia ricevevo molti Whatsapp: “Mi puoi portare un cellulare… un portatile… uno sponsor per l’università… un vedovo” (tutto vero!). Chiedono senza farsi problemi senza nessun rancore se gli dici di no.
I bisogni qui sono tantissimi ed è impossibile rispondere a tutti. Difficile e forse impossibile avere un criterio e pensare di risolvere le questioni applicando una regola perché si uccide la vita. Per adesso mi barcameno per tentativi con la preoccupazione di lasciarmi sempre ferire (e talvolta sono ferite che arrivano alla carne) da chi chiede senza mai diventare un funzionario che ha le sue buone ragioni per dire di no.
Quando ci capita di rispondere a una di queste richieste, specie quando distribuiamo il pacco alimentare in questa stagione di carestia, cerco sempre di dire loro che la cosa più importante quando si riceve un dono è alzare lo sguardo su chi te lo sta dando. Grande è il rischio di prendere e portare via perdendosi il “di più” che è la presenza della persona che ti sta facendo quel dono e la ragione per cui te lo sta facendo.
Questa questione del dono e del bisogno è molto seria anche perché non sempre il dono è colmo di gioia come quando si fanno le valige per le vacanze in Italia ma talvolta costa come quando si fanno le valige per tornare in Zambia. L’altra faccia del dono è infatti il sacrificio. In questi giorni abbiamo letto un Vangelo che per me è uno dei più belli e commoventi: l’obolo della vedova lodata da Gesù perché “nella sua miseria ha gettato tutto quello che aveva per vivere”. Pare proprio che la questione non sia quanto si dona ma il fatto che o si dà tutto oppure non conta. Insomma, veramente “o la borsa o la vita” (se non doni la borsa non salvi la vita) o per dirla col Vangelo “chi perderà (non un bel verbo alle nostre orecchie) la propria vita per causa mia e del Vangelo la salverà”. Frasi incomprensibili sulla carta ma che spero questo secondo anno di missione mi aiuti a capire un po’ di più.
A presto (“solo” un anno)                          ds

 

Marko Ivan Rupnik – Natività (mosaico) – Battistero Cattedrale di San Sebastiano – Bratislava (Slovacchia)
BUON NATALE!
Concorso Presepi Auto Amica Seregno
Scuola Primaria: la partecipazione al concorso presepi indetto da Auto Amica Seregno ci ha fatto aggiudicare questo bellissimo trofeo. Complimenti a tutti i bambini del laboratorio di presepistica!
SPOON

L’evoluzione delle esperienze innovative di alternanza scuola lavoro, da oltre trent’anni parte fondamentale dell’offerta formativa dell’Istituto Alberghiero, vede dall’autunno 2019 la creazione di un nuovo ambiente didattico in Collegio: Spoon. È attiva, su questo stesso sito, una specifica pagina web dove visualizzare il calendario dei giorni di apertura, le relative proposte, e prenotare direttamente on line (clicca qui e apri PRENOTA SPOON oppure utilizza il bottone in home page).

Uno spazio di lavoro, studio e applicazione delle competenze professionali acquisite dagli studenti ed esercitate fra botteghe scuola, produzioni alimentari di filiera e valorizzazione del Made in Italy del comparto food e beverage. Un ambiente flessibile dove creare e gestire occasioni ristorative nelle forme apprezzate dal territorio. Servizi evoluti di food experience nei quali gli studenti sono gli attori e vivono così un apprendimento completo.

Spoon proporrà un nuovo evento esperienziale al territorio: dalla cucina smart sino ai pranzi didattici di degustazione con i produttori, passando per servizi creati in risposta a progetti sviluppati con le imprese della ristorazione tradizionale e della neoristorazione.

Il progetto si pone a completamento della definizione di nuovi standard di competenze professionali che negli ultimi tre anni ha visto la nascita del nuovo Istituto Alberghiero con certificazione europea. Supportando gli studenti in un percorso professionale dove rendere concreti i talenti e dare voce alle idee con ampio spazio agli standard internazionali di competenze per l’imprenditorialità, la sostenibilità, la cittadinanza attiva e l’apprendimento continuo e responsabile.

Per questo Spoon è un progetto che nasce con il pieno supporto delle principali professionalità di categoria del territorio – l’Unione Cuochi Regione Lombardia, l’Associazione Sommellerie Professionale Italiana e Solidus Professionisti dell’Ospitalità (maître di sala, direttori d’albergo e barman) – oltre alla collaborazione diretta con una rete di imprese del settore alimentare, dai piccoli produttori di nicchia sino a imprese di grandi dimensioni. La presenza di questi partner resta a garanzia dell’equilibrio fra didattica, cultura del lavoro e incontro con il mercato. Consentendo di certificare agli studenti ogni competenza sviluppata e ospitare occasioni uniche fra cui, a titolo di esempio, il progetto GranGusto di Lombardia realizzato dai cuochi professionisti direttamente con l’Assessorato all’Agricoltura della nostra Regione.

Il tutto realizzando le dinamiche di “Scuola in Azione” che il Ministero dell’Istruzione promuove per i nuovi percorsi di didattica in assetto lavorativo. Spoon potrà offrire una scuola ancor più curiosa ed efficace rendendo visibili i talenti delle giovani generazioni.

Vi aspettiamo!